¨Le donne lo sanno che cosa ci vuole¨

Non potevo non usare le parole di una delle canzoni del mio cantante preferito, Ligabue, per iniziare questo articolo.

Ma no, non si tratta di un articolo sul femminismo e nulla del genere. Vorrei solo dare un punto di vista diverso a questa giornata e vedere insieme come si comportano i vari Paesi sul discorso paritá di genere, anche per far sí che le donne possano fare una scelta piú adatta quando decidono di trasferirsi altrove.

Ma prima di analizzare i vari Paesi, devo fare due precisazioni:

  1. Perché la giornata internazionale della donna ricorre l´8/03
  2. Perché abbiamo ancora bisogno di una data per celebrare la donna

Perché la giornata internazionale della donna ricorre l´8/03

Badate bene, non ho scritto ¨festa¨ perché ho sempre pensato fosse una scelta terribile usare quella parola in questo giorno.

A partire dal 1908 ci sono stati molti eventi che hanno poi portato a scegliere questa data.

La marcia su New York di circa 15,000 donne, il primo evento sul tema a Copenaghen nel 1911 e, nello stesso anno, la disgrazia della fabbrica Triangle che é, forse, l´evento piú noto in Italia. Ad ogni modo fu uno degli accadimenti che portó l´attenzione sulla sicurezza sul lavoro anche nel mondo delle donne.

Austria, Germania, Danimarca e Svizzera furono le prime a riconoscere l´importanza di un giorno dedicato alle donne, seguí la Russia nel 1913.

Perché abbiamo ancora bisogno di una data per celebrare la donna

Perché anche se é passato molto tempo da questi eventi, non abbiamo ancora raggiuto una vera paritá in termine di stipendio e condizioni lavorative. In determinati posti del mondo, le donne non hanno ancora alcun diritto.

Quest´anno, l´associazione International Women´s Day ha deciso di  portare l´attenzione sul pregiudizio con l´#brekthebias – rompi il pregiudizio – (fate anche voi una foto con questa posa e condividetee sui vostri social). Inoltre, l´obiettivo é quello di celebrare i successi e gli obiettivi raggiunti fino ad oggi, in modo tale da creare consapevolezza e ottenere ancora di piú.

E adesso spostiamoci sul tema expat e vediamo quali sono i migliori Paesi per le donne.

Condivido con voi la classiica dei 10 migliori Paesi secondo il sito Move Hub

La classifica si compone di 25 Paesi, ognuno di essi con un punteggio minimo per paritá in generale.  A questo primo punteggio ne viene aggiunto un altro e raddoppiato del proprio valore, in base alla gestione della paritá di genere. Cosí da arrivare ad una classifica finale:

1 Svezia

2 Paesi Bassi

3 Canada

4 Germania

5 Francia

6 Spagna

7 Regno Unito

8 Norvegia

9 Nuova Zelanda

10 Danimarca

In tutti questi Paesi esistono leggi che supportano i diritti delle donne o ce ne sono di specifiche per colmare il divario con gli uomini, sopratutto sul discorso stipendio.

Negli ultimi decenni sono stati fatti grandissimi passi in avanti, basti pensare alla ex cancelliera Angela Merkel  in Germania o al numero di posti che le donne hanno guadagnato nei parlamenti norvegese e in Gran Bretagna.

Sapere sove spostarsi e quali sono le condizioni che si incontrano é necessario per tutti, anche per gli uomini, ma sopratutto per le donne. Non bisogna mai dare nulla per scontato sopratutto se ci si sposta all´estero per motivi legati alla carriera (per esempio).

E adesso, ditemi voi, quanto siete soddisfatte del vostro Paese?

Contattatemi per parlarne insieme

A presto

Rossella