Non è semplice descrivere Vienna e le sensazioni che si provano visitandola, sembra quasi una cittá misteriosa.
Si vede poca gente fuori dai plessi turistici e dal centro storico, in quanto ad arredamento di negozi e ristoranti sembra quasi di essere rimasti agli anni ´80. La cittá é estremamente bianca, o al massimo qualche palazzo di colore tenue, fatta eccezione per una serie di appartamenti di cui vi parlo tra un attimo, ed è estremamente pulita (il che è un bene) da sembrare finta.
Se cercate movida e caos non andate a Vienna, ma se vi stanno a cuore i musei, la musica classica e varie forme d´arte allora siete nel posto giusto.
Vi racconteró la cittá come se facessi un itinerario di viaggio, percorrendo i passi fatti durante il mio veloce week end.
Arrivo e cena:
Venerdí ore 19:45 io e la mia amica atterriamo in aeroporto, avevamo visto che c’erano mezzi pubblici disponibili ma prese da un po’ di pigrizia e preoccupate che i ristoranti chiudessero presto (sebbene avessimo prenotato) abbiamo scelto di prendere un taxi (quasi €50 per 20 minuti) che ci ha portato al Mercure Vienna First.
La prima cena l’abbiamo dedicata alla famosa schnitzel, tanto famosa quanto grande. Il ristorante é una sorta di istituzione a Vienna, famoso proprio per la sua storica cotoletta viennese: Figlmüller dal 1905. (ci sono 2 ristoranti nella stessa via e hanno qualche differenza nel menu, ma sono dello stesso gruppo).
Ovviamente era tardi quindi dopo una passeggiata abbiamo raggiunto l’hotel e pianificato il giorno seguente.
Giorno 1:
Sveglia presto e pronte a camminare. In circa 15 minuti dall’hotel abbiamo raggiunto il Palmenhaus, una serra di duemilacinquecento m² voluta dall’imperatore Francesco I di Lorena nel 1753. Oggi ospita anche una zona dedicata alla colazione ma anche pranzo. Come dicevo prima lo stile è un po´ anni ´80 ma la colazione buonissima. Ottimi sia il caffè che il cappuccino e buonissimo yogurt con granola e strüdel di mele.
Rigenerate dalla colazione abbiamo pensato di raggiungere a piedi la Libreria Nazionale. Un posto incantevole! Il biglietto ha un costo di €8 e se vi piacciono le librerie storiche, non potete perderla!
Come dico anche nel video su youtube, mi sono rimasti impressi i mappamondo. 4 diversi, 2 a tema terrestre e 2 astronomici. Costruiti da Vincenzo Coronelli per volontà degli imperatori verso la metà del 18esimo secolo.
Non contente del cammino fatto fino ad ora ci siamo recate a piedi anche al Castello del Belvedere (circa 25 minuti di cammino ma ci sono anche i mezzi pubblici se non avete voglia di camminare).
Ci sono 3 possibili biglietti da comprare. Upper e Low Belvedere e Belvedere 21. Noi abbiamo scelto quello chiamato Upper per vedere l’esposizione permanente di Klimt e altri artisti autrici a partire dal Medio Evo. Il costo per questa parte di visita è di €16 per adulto.
Anche questo merita ogni minuto e centesimo speso. Esibizione bellissima, sale da urlo. Era la residenza estiva di Eugene di Savoia, quindi parliamo di un vero e proprio palazzo reale in stile barocco.
Dopo un pranzo non eccelso, ci siamo recate all’ultima tappa della giornata prima di una sosta in hotel: le curiose e particolari case colorate. Hundertwasserhaus, sono molto di piú di case colorate, il progetto dell´architetto del quale portano il nome, era non solo stabilire una connessione fra uomo e natura, ma dare una casa a chi non poteva permettersela, nascono infatti come case popolari tra il 1983 e il 1986.
Di fronte al palazzo con i 54 appartamenti si trova un piccolo centro commerciale sullo stesso stile, molto carino e allegro.
Dopo una sosta in hotel andiamo a vedere uno spettacolo che simboleggia un pó Vienna. Un quartetto d ́archi ci ha regalato, per poco piú di un’ora, un bellissimo concerto sulle note di compositori come Beethoven, Haydn e Schubert. Il tutto all´interno della Chiesa barocca di Sant´Anna. Il costo di €29 è decisamente moderato se paragonato ai concerti in teatri o sale.
Fine giornata con un´altra cena tipica. Questa volta ci rechiamo al Plachutta per assaggiare il Tafellspitz. Una sorta di bollito. C’è una vera e propria guida per mangiarlo a partire dalla zuppa, procedendo con il midollo dell ́ossobuco e finendo con il bollito le verdure e le cremine di accompagnamento. Se mangiate la carne, vi piacerá parecchio.
Giorno 2:
Mattinata un pó piú tranquilla, dopo il caffè in hotel e una semplice colazione al bar (l´hotel offriva la colazione da pagare come extra, ma €21 a testa ci sembrava troppo e inoltre fare colazione fuori è un modo per esplorare altri posti), ci siamo avviate verso il Prater. Un vero e proprio parco divertimenti pensato per le famiglie. Credo dia il suo massimo in estate perché molte giostre erano chiuse. La Ruota panoramica era già lì prima che l’area fosse trasformata in parco, il che avvenne dopo le disastrose piene del Danubio. Così riportano i cartelli all’interno del piccolo museo dedicato alla ruota panoramica. Il giro dura circa 10/15 minuti e costa €13,50. Onestamente la vista della cittá non é nulla di cosí impressionante quindi non lo consiglierei.
Da qui, in circa 1 ora con i mezzi pubblici (costo del biglietto €2,40 e non si può fare a bordo), siamo arrivate al Castello di Schöbrunn. Il castello di Sissi e Franz. Potete visitare solo la parte che ricorda piú la vita di Sissi per €18 (30–40 minuti) o fare il giro completo con il racconto della vita di Maria Teresa per €22 (1h circa), in entrambi i casi l´audioguida é inclusa. All’interno non si possono fare fotografie o video. La concentrazione su cosa vedete e sentite è massima. Il castello è molto bello e si scoprono un po ‘ di curiosità sulla coppia imperiale.
Ad esempio, perché Elizabeth viene chiamata principessa se non lo è mai stata? Nasce Duchessa e muore Imperatrice, inoltre il suo diminutivo sembra fosse Lizi. Ma per via dei film é comune chiamarla Principessa Sissi o Sisi.
Non ci siamo di certo fatte mancare la famosa torta sacher. Potete mangiarla nel piú famoso Hotel Sacher come anche in altri locli, ad esempio il Demel.
Per recarci in aeroporto dal centro storico abbiamo camminato per 15 minuti fino alla stazione Mitte e da lì la linea di treno S7 porta direttamente a destinazione in 25 minuti. Il costo del biglietto é €4,20 per una persona, ma comprandone 2 insieme abbiamo pagato solo €5,80.
In aeroporto, al gate F dove eravamo noi erano presenti 3 ristoranti, 1 dei quali dalle 19:15 non serviva piú cibo ma solo da bere, 1 era totalmente chiuso e l’altro stava smaltendo quello che rimaneva per chiudere. Non so se si sia trattato di un caso, ma tenetelo a mente.
Un´altra info utile. I negozi sono aperti fino alle 17 e la domenica sono chiusi anche nel centro storico.
Il viaggio è stato fatto a Marzo 2022, richiesta di mascherina FFP2 in qualsiasi luogo al chiuso e green pass. (2 o 3 dosi).
E voi siete stati a Vienna?
Al prossimo viaggio.
Rossella